Dopo aver conquistato la Luna, la Cina punta su Marte. E si accinge alla sua prima missione di esplorazione del Pianeta Rosso. Sarà anche la prima missione interplanetaria gestita in autonomia da Pechino.
La missione dovrebbe partire a luglio, la sonda arrivare in orbita all’inizio del 2021. A quel punto verrà sganciato un “lander” sulla superficie, da cui uscirà un mezzo cingolato per studiare il suolo del pianeta e andare alla ricerca di tracce biologiche.
Qui siamo al cuore della sfida con gli Stati Uniti: al di là delle missioni di esplorazione infatti (a fine anno ce ne dovrebbe essere un'altra verso la Luna), Pechino aspira ad avere un laboratorio galleggiante, in grado di ospitare i propri astronauti e fare concorrenza alla Stazione spaziale internazionale a controllo statunitense.
È proprio in risposta a questo obiettivo cinese che Donald Trump ha rilanciato progettando una missione umana sulla Luna per il 2024.
Intanto, in seguito alla pressione esercitata da Washington, l’Italia ha deciso di cancellare la sua collaborazione alla Stazione spaziale cinese, uno dei capitoli più importanti degli accordi collegati alla ‘Belt and Road Initiative’.