Taiwan sta rafforzando i legami economici e commerciali con gli Stati Uniti. Lo dimostra il fatto che gli Usa hanno superato la Cina continentale come principale destinazione delle esportazioni taiwanesi nel primo trimestre dell’anno, per la prima volta dall’inizio del 2016 (da quando sono disponibili dati comparabili).
L’isola ha esportato merci per un valore di 24,6 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei primi tre mesi, rispetto ai 22,4 mld verso la Cina continentale, secondo i dati ufficiali di Taiwan. La quota delle esportazioni di Taiwan verso la Cina continentale e Hong Kong è scesa da circa il 44% nel 2020 a meno di un terzo nel primo trimestre del 2024.
Nel frattempo, gli investimenti nella Cina continentale sono scesi al livello più basso degli ultimi vent’anni, diminuendo di quasi il 40% a 3 mld lo scorso anno rispetto all’anno precedente, secondo il Ministero degli Affari Economici di Taiwan. Gli investimenti di Taiwan negli Stati Uniti sono invece aumentati di nove volte, raggiungendo 9,6 mld nel 2023.
In tale contesto, si inserisce la scelta della più grande produttrice mondiale di chip per computer, TSMC, che risulta essere tra le aziende taiwanesi che stanno trasferendo la produzione negli Stati Uniti, in Giappone e in altri Paesi.