Al G7 raggiunto l’accordo sull’utilizzo degli asset russi

Piano da 50 miliardi di dollari che non andrà a pesare sulle economie nazionali

Al G7 raggiunto l’accordo sull’utilizzo degli asset russi

Il G7 ha trovato un accordo sull’utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia da destinare all’Ucraina. È un modo di proteggerli dalla possibile vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi e anche da possibili cambiamenti (più o meno improvvisi) negli esecutivi europei.

Si tratta di un prestito di cinquanta miliardi, che però non andrà a pesare sulle economie nazionali: sarà infatti rimborsato grazie agli interessi generati dai beni russi congelati in Europa dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

Si parla di somme ingenti, circa trecento miliardi di dollari bloccati da più di due anni. Di recente si è discusso molto della possibilità di utilizzarli per aiutare direttamente Kiev, ma i principali governi europei (tra cui quello francese) si sono opposti nel timore di creare un precedente e provocare una fuga dei capitali depositati in Europa da paesi terzi.

Il procedimento messo a punto nell’ambito del G7 permetterà di evitare qualsiasi stallo politico.

quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com