Per il sesto anno consecutivo l'Italia resta tra i Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi assieme a Grecia e Cipro. Secondo quanto riporta l'Ansa, la Commissione Europea ha una serie di timori a partire dal debito pubblico che non scenderà in modo significativo né quest'anno né il prossimo. A preoccupare Bruxelles anche le deboli prospettive economiche e le misure del Governo che appesantiranno i conti.
Nel rapporto sull'Italia (che sarà diffuso oggi) l'esecutivo dell'Ue sottolinea che gli investimenti sono fermi, che 'quota cento' non farà crescere l'occupazione e che l'aumento dei consumi dovuto al reddito di cittadinanza sarà limitato allo 0,15%. Dal documento emerge un giudizio negativo sulla situazione economica poiché gli interventi messi in campo non sosterranno la crescita ma potrebbero invece far aumentare il debito.
Nel Rapporto, inoltre, sono anche ribaditi i noti mali dell'Italia già evidenziati dalle precedenti analisi di Bruxelles: dalla lentezza del sistema giudiziario, ai punti deboli del sistema bancario, alla necessità di rilanciare l'efficienza della pubblica amministrazione e di facilitare l'accesso al credito.