“L’economia si trova in acque agitate. Stiamo uscendo dalla crisi più lentamente di quanto sperato”. Come preannunciato, il ministro dell’Economia Robert Habeck ha confermato il rapporto con le previsioni economiche del governo: il Pil della Germania crescerà quest’anno soltanto dello 0,2 per cento.
L’ambiente economico globale è instabile e la crescita del commercio globale è storicamente bassa, e questo rappresenta una sfida per un paese esportatore come la Germania (e come anche l’Italia).
La necessità di combattere l’inflazione ha portato tassi di interesse elevati, che hanno avuto un impatto negativo sugli investimenti delle aziende. A danneggiare il settore industriale è stato anche il fatto di aver dovuto rinunciare all’economico gas russo.
Tuttavia, “gli aumenti salariali sono notevoli e quest’anno saranno superiori al tasso di inflazione”, ha spiegato Habeck. Rispetto ai prezzi al consumo, l’esecutivo tedesco prevede un rallentamento, dal 5,9 per cento nel 2023 al 2,8 quest’anno.