L’economia russa si è contratta nel 2022, dopo l’espansione dell’anno precedente. Stando ai dati diffusi da Rosstat, l’Istat russo, l’anno scorso il Pil ha segnato un -2,1% (un dato migliore rispetto a quello indicato nei giorni scorsi dalla Banca centrale della Federazione pari al -2,5%), contro la crescita del 5,6% anno su anno del 2021.
Ha pesato la decisione di Mosca di invadere l’Ucraina, con un ingente dispiego di forze militari. Risulta, allo stesso tempo, evidente che il dato previsto per il 2022 era nettamente peggiore: infatti subito dopo l’inizio del conflitto il ministero dell’Economia della Federazione russa aveva ipotizzato una contrazione anche superiore al 12%.
Anche i paesi europei e gli Stati Uniti avevano in verità prefigurato una caduta verticale dell’economia del paese più esteso al mondo che invece sembra per ora aver contenuto la caduta. Tanto che, secondo il Fondo monetario internazionale, la Russia tornerà quest’anno in territorio positivo, segnando un moderato +0,3%.