Dal Soviet agli oligarchi: circa il 50% della ricchezza è nelle mani del 10% dei russi
La Russia ha subito una drammatica trasformazione economica e politica dopo la caduta dell'Unione Sovietica nel 1990-1991. Uno degli effetti è stato l'aumento considerevole della disuguaglianza. I numeri parlano chiaro. Il 10% più ricco della popolazione deteneva il 25% della ricchezza complessiva nel 1990-1991, salvo poi passare a oltre il 45% nel 2015. L'1 per cento più facoltoso è, invece, passato in 25 anni dal 5 al 20-25%.
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