La Russia è entrata ufficialmente in recessione con un calo del 4% del suo prodotto interno lordo nel terzo trimestre, secondo quanto reso noto da Rosstat, l’agenzia di statistica della Federazione.
La flessione segue quella del 4,1% già registrata nel secondo trimestre risentendo delle sanzioni occidentali per l’invasione dell’Ucraina. Il dato è lievemente migliore delle attese degli analisti che si aspettavano un calo più marcato intorno al -4,5%.
A pesare sull’andamento dell’economia sono stati in particolare il commercio all’ingrosso (-22,6%), il commercio al dettaglio (-9,1%), il trasporto merci (-5,5%) e in misura minore l’industria manifatturiera (-2%). Segnali di buona salute, invece, sono venuti dall’edilizia (+6,7%) e dall’agricoltura (+6,2%).
Anche se i primi tre mesi del 2022 avevano visto il Pil russo crescere del +3,5%, secondo una recente previsione della Banca Centrale Russa, il Pil dovrebbe contrarsi intorno al -3,5% per tutto il 2022.