“Le prossime elezioni europee sono potenzialmente storiche, perché l’Europa capisce di non aver un ruolo centrale. Siamo un grande mercato, ma non abbiamo materie prime”. È la sintesi proposta da Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo Pirelli, al Festival dell’economia di Trento.
Aspetti economici e politici che tra loro si fondono. Quali scenari futuri ci aspettano? Secondo Provera, in merito alla guerra, “l’Europa è entrata nel conflitto ma senza avere un piano B. Il cittadino americano vede il conflitto Ucraina-Russia come una guerra per l’Europa. Per molti, la speranza è che la Cina possa influenzare la Russia. Ma non credo possa avvenire. L’Occidente si sta dimostrando non capace di risolvere la situazione. La Russia è in una situazione ancora di forza”.
L’attenzione di Provera si concentra poi sulla Cina di oggi che “ha una grande volontà di crescita e di rapporti con l’Europa. In Cina si lavora molto bene”. Ma, “nel guardare agli altri mondi dobbiamo cercare di guardare con i loro occhi. Nella geopolitica è mancata attenzione alle diverse culture. È necessario rispettare le religioni e le tradizioni altrui, così come è giusto che si rispettino le nostre. Sempre sull’Europa invece, stiamo perdendo di vista lo stare insieme. Insieme siamo cresciuti e insieme rischiamo di decrescere. La soluzione è un’Europa federale con Stati che hanno la loro autonomia”.