Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha presentato il suo Victory Plan (piano per la vittoria) suddiviso in cinque punti. A questi si aggiungono tre postille secretate.
Il primo punto prevede l’invito immediato e incondizionato nella Nato, che consentirebbe all’Ucraina di godere della protezione dell’alleanza in caso di futuri attacchi.
Il secondo enuncia garanzie di sicurezza permanenti, inclusa la possibilità di effettuare operazioni belliche all’interno della Federazione Russa, la rimozione delle restrizioni all’uso di missili a lungo raggio contro il territorio nemico e la maggiorata cooperazione con i paesi vicini per la difesa aerea.
Il terzo tratta del rafforzamento della deterrenza non nucleare, esercitabile in modi non resi pubblici ma già esposti ai leader di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, e Germania.
Il quarto considera il rilancio economico del paese invaso dalla Russia, a partire dallo sfruttamento delle risorse naturali e metalli critici per un valore di trilioni di dollari, tra cui uranio, titanio, litio, grafite e altre risorse strategiche.
Il quinto e ultimo punto prevede nella fase post-bellica la sostituzione di una parte dei contingenti americani in Europa con soldati dell’Esercito di Kiev.
Secondo Zelensky, attuando integralmente il programma si potrebbe raggiungere la cessazione del conflitto armato entro la fine del 2025.
I tre punti rimasti segreti sono stati rivelati unicamente agli alleati nel corso delle visite diplomatiche negli Stati Uniti e nelle varie capitali europee. Prerogativa non concessa ai membri del parlamento ucraino.