Michel Barnier è stato nominato dal presidente Emmanuel Macron come nuovo premier della Francia. Burocrate di grande esperienza sia sulla scena francese sia europea, ex ministro, ex commissario Ue, ex caponegoziatore europeo nelle complesse trattative per la Brexit, Michel Barnier è stato scelto dopo oltre 50 giorni di impasse politica senza un governo alla guida della République.
Esponente della destra neogollista, Barnier si è sempre definito come “patriota ed europeo”. A 73 anni, diventa il più anziano primo ministro nella storia della Quinta Repubblica francese e prende il posto del premier più giovane Gabriel Attal. Al neoincaricato toccherà il delicato compito di trovare una via d’uscita in un’assemblea divisa in tre blocchi.
Durissima la reazione del leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon: “Michel Barnier non viene dal Nuovo Fronte Popolare che ha vinto le elezioni, ma da un partito che ha preso meno voti di tutti. L’elezione è stata rubata”. Per il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, Barnier è “un fossile” della vita politica, che certo “non fa sognare”.