L’Europa ha il mercato più ricco del mondo e 440 milioni di persone con la migliore protezione sociale a livello globale. Ma l’Europa non unita va verso il declino.
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“L’Europa non è riuscita finora a mettere a fattor comune tutte le sue risorse. Ha il mercato più ricco del mondo e 440 milioni di persone con la migliore protezione sociale a livello globale. Il tutto fondato sui valori di cultura e democrazia che sono alla base della nascita della Ue. Al momento, però, non c’è un progetto, ma solo qualche debole segnale sul fronte della difesa comune e della politica estera. Chi vince le elezioni europee deve riuscire a dare una regia comune a tutto ciò”. È l’analisi di Marco Tronchetti Provera, il numero uno della Pirelli. E cosa ci manca rispetto agli Stati Uniti? “In Europa ci sono strutture tecnico burocratiche complesse, molte regole, e un disallineamento tra politica monetaria e politica fiscale – risponde Tronchetti Provera -. Gli Stati Uniti hanno risposto a un’inflazione da domanda post-pandemia mettendo subito sul piatto delle imprese 700 miliardi di dollari con l’Inflation Reduction Act. In Europa, di fronte a un’inflazione innescata soprattutto dalle materie prime, non si è mosso niente”.