I ministri dell’Energia dell’Ue hanno raggiunto l’accordo sul piano di emergenza presentato dalla Commissione europea per il taglio dei consumi di gas. Lo rende noto la presidenza ceca dell’Unione.
“Con le modifiche approvate alla fine per l’Italia si tratterà di un risparmio di gas del 7%, che è la percentuale che avevamo già previsto nel nostro piano”. È quanto ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Energia.
L’accordo, infatti, prevede alcune deroghe. Ad esempio, Irlanda e Malta che non sono collegati alle reti del gas di altri paesi dell’Ue sono esentati dal taglio del 15%, così come gli Stati baltici, le cui reti elettriche sono collegate alla Russia.
Inoltre, i paesi che superano entro il primo agosto l’obiettivo di riempimento dello stoccaggio di gas pari al 45%, possono richiedere di ridurre la quota del 15% di risparmio. La misura dovrebbe interessare una dozzina di paesi (Italia inclusa): tra questi c’è anche la Germania, che può contare ad oggi su un riempimento al 66%.
Subito dopo la notizia dell’intesa, il prezzo del gas è schizzato verso quota 200 euro. I mercati infatti sanno che la riduzione del consumo non sarà accompagnato da una riduzione della domanda europea di oro blu. Tutt’altro, visto il livello attuale degli stoccaggi.