L’onda nera travolge anche l’Austria e mette in secondo piano il cancelliere popolare Karl Nehammer, grande sconfitto di questa tornata elettorale.
Sulla scia della grande avanzata dell’Afd in Germania, l’estrema destra del Fpo non solo diventa il primo partito del Paese alpino ma mette a segno un risultato senza precedenti, sfiorando il 30% dei consensi, ben oltre le attese della vigilia. E guadagnando addirittura il 13% rispetto alle scorse elezioni.
Crollano, invece, i popolari dell’Opv: il partito del cancelliere Karl Nehammer si ferma al 26,2% incassando, una debacle di oltre 11 punti rispetto al voto di 5 anni fa. Christian Stocker, il segretario generale del partito, almeno per ora, chiude le porta a un’alleanza con gli estremisti di destra.
Il Parlamento che esce oggi dalle urne è fortemente frammentato, nessuna forza politica ha la maggioranza assoluta: l’ultradestra è la prima forza politica con 57 seggi (ma con chi governerà?), secondi i popolari con 51, terzi i socialisti con 41, appaiati i Verdi e i liberali di Neos con 17 seggi ciascuno.