I cittadini europei, anche se non britannici ma stabilmente residenti nel Regno Unito, potrebbero presto avere pieni diritti di voto. La proposta, che fa infuriare i conservatori, è al vaglio del partito laburista, che prenderà una decisione definitiva il mese prossimo.
Se approvata, sarebbe una svolta significativa poiché coinvolgerebbe circa 3,5 milioni di cittadini europei. E tra questi oltre 500mila italiani registrati all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) e residenti fissi oltremanica, dove peraltro pagano le tasse.
La misura – che riguarderebbe anche i giovani britannici ed europei con 16 e 17 anni di età – allargherebbe la base elettorale e, secondo alcuni osservatori, contribuirebbe ad accrescere la forza elettorale a favore del rientro nell’Ue da parte del Regno Unito.