Durante le consultazioni intergovernative tra Polonia e Romania a Bucarest, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha auspicato la costruzione di una nuova comunità economica nell’Europa centrale e orientale con la partecipazione di Romania e Ucraina.
Il premier polacco ha inoltre accusato le cancellerie dell’Europa occidentale di aver sfruttato negli anni successivi alla caduta del comunismo i paesi dell’ex Patto di Varsavia.
A tal proposito Morawiecki ha sottolineato che la cooperazione tra Polonia e Romania – che rappresentano il fronte est della Nato – serve anche per far sentire meglio la voce dei Paesi centro-orientali del Vecchio Continente.
Pensieri già in parte anticipati da Morawiecki lo scorso 20 marzo in un discorso all’Università di Heidelberg (Germania), quando ha sottolineato il ruolo degli Stati sovrani e messo in guardia da un’ulteriore federalizzazione dell’Ue.
Secondo il premier polacco, a seguito della vittoria dell’Ucraina – che sembra dare per scontata – Varsavia e Bucarest dovrebbero sviluppare una cooperazione in un triangolo con Kiev, utile non solo in ambito economico ma anche sul piano dei progetti strategici militari per il futuro.