In Europa comincia a prendere quota il dibattito sulla reintroduzione del servizio di leva. “C’è la necessità di un serio dibattito sulla coscrizione” ha esordito il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics in un’intervista al Financial Times: “Nessuno vuole combattere. Ma nessuno vuole nemmeno essere invaso”.
I tre Paesi Baltici hanno tutti un servizio di leva obbligatorio per gli uomini. Tra questi, l’ultimo a reintrodurlo è stata proprio la Lettonia lo scorso anno. La Lituania lo aveva già fatto nel 2015, mentre l’Estonia non l’aveva mai sospesa.
La Danimarca lo scorso 13 marzo invece ha annunciato di voler percorrere la strada di Svezia e Norvegia, cioè estendere la leva obbligatoria anche alle donne a partire dal 2026.
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius da mesi insiste per aprire un dibattito sulla reintroduzione di un servizio di leva.
Anche in Francia il dibattito è tornato di attualità. Il servizio di leva è stato abolito nel 1997 ma ora, su proposta di Macron, è stato istituito un Service national universel (in parte assimilabile a un servizio di leva che si rivolge agli adolescenti tra i 15 e i 17 anni), che dovrebbe diventare presto obbligatorio.