Nea Dimokratia, il partito del premier uscente Kyriakos Mitsotakis, ha vinto in Grecia le elezioni politiche, sia pur di misura, indette ad appena cinque settimane dalla precedente tornata elettorale. Con il 40,5 per cento (dato inferiore dello 0,3 rispetto al 21 maggio scorso) si è infatti aggiudicato il premio di maggioranza, capitalizzando 158 seggi su 300, grazie alla nuova legge elettorale.
A festeggiare non è soltanto il partito conservatore del premier. “Dopo tanto tempo, una voce nazionalista sarà in Parlamento”. Così il presidente della formazione di estrema destra ‘Spartani’, Vassilis Stigas, ha commentato i risultati: il suo partito ha superato la soglia di sbarramento del 3 per cento.
Il voto è arrivato poco più di una settimana dopo che una nave di migranti si è rovesciata ed è affondata al largo della costa occidentale della Grecia, causando oltre 700 vittime e mettendo in discussione le azioni delle autorità greche e la rigida politica migratoria del Paese. La linea dura del premier è però stata nuovamente premiata dagli elettori ellenici nonostante la recente tragedia.