Sale la tensione sull’ex-Ilva. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo esplorativo per verificare eventuali reati da parte di Arcelor Mittal per il possibile danno all’interesse pubblico e ha deciso di esercitare il diritto/dovere di intervento nella causa di rescissione del contratto di affitto d’azienda promossa dal colosso indiano contro i commissari straordinari. Quindi, di fatto, di costituirsi anche nella causa civile.
Una doppia bomba sganciata con una nota ufficiale dal procuratore Francesco Greco in persona, “ravvisando un preminente interesse pubblico relativo alla difesa dei livelli occupazionali, alle necessità economico-produttive del Paese, agli obblighi del processo di risanamento ambientale”.
Intanto prosegue lo scontro tra l’azienda e il governo. Con il venir meno dello scudo penale “è stato rotto il concetto base del piano risanamento dell’ex-Ilva”, avrebbe detto l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli.
Dura la reazione del premier, Giuseppe Conte: “Arcelor si sta assumendo una grandissima responsabilità sull’ex -Ilva, in quanto la decisione dello stop prefigura una chiara violazione degli impegni contrattuali e un grave danno all’economia nazionale. Di questo ne risponderà in sede giudiziaria sia per ciò che riguarda il risarcimento danni, sia per ciò che riguarda il procedimento d’urgenza.”