Tutto comincia con la storia di un rivenditore in provincia di Bergamo, che ha messo l’Antitrust sulle piste di Benetton. L’Autorità garante della concorrenza ha lanciato un’istruttoria nei confronti del gruppo Benetton ipotizzando un abuso di dipendenza economica, riguardo a due contratti di franchising stipulati con il rivenditore indipendente di prodotti a marchio Benetton. Per questo motivo, l'Autorità ha condotto ispezioni nelle sedi di Benetton avvalendosi della collaborazione dei militari della Guardia di Finanza.
Nelle dieci pagine di apertura del provvedimento si ricostruisce come opera la società, che vende i suoi prodotti o per il canale diretto o attraverso rivenditori autorizzati partner, che si possono legare a Benetton anche attraverso rapporti di franchising.
Il che ci riporta al rivenditore del bergamasco: “ I contratti che regolano i rapporti con Benetton includono clausole che avrebbero ostacolato, se non addirittura impedito, lo svolgimento in utile della propria attività aziendale, sino a causarne la cessazione”, ha denunciato.
L’Autorità contesta a Benetton il fatto che potrebbe avere imposto al rivenditore di mantenere una struttura di vendita e un’organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze e tale da impedire di gestire in autonomia la propria attività commerciale, attraverso l’imposizione di parametri troppo rigidi da rendere l’attività capace di stare in piedi.