Mentre negli anni 2000 il costo del lavoro nella manifattura era di circa 1 dollaro/ora adesso è intorno ad 8 dollari/ora.
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Il costo del lavoro cinese è aumentato costantemente in parallelo alla quota di valore aggiunto nel settore manifatturiero globale: mentre negli anni 2000 il costo del lavoro nella manifattura era di circa 1 dollaro/ora adesso è intorno ad 8 dollari/ora, mentre in altri Paesi dell’estremo oriente (India, Vietnam, Thailandia, Malesia) è rimasto intorno a 2 dollari/ora senza alcuna crescita evidente. Questo è stato possibile poiché la Cina, grazie alla diversificazione della sua industria manifatturiera e ad un rapido progresso tecnologico, è riuscita a raggiungere la produzione competitiva di beni ad alto valore aggiunto. È quanto argomentano Francesco Sylos Labini e Matteo Caravani nel loro recente libro ‘Bussola per un mondo in tempesta’.