La percentuale di disoccupati di lunga durata, ovvero coloro che sono senza lavoro da oltre un anno, resta elevata nell’Ue: nel 2022 si è attestato mediamente al 38,5 per cento.
Una perdurata condizione di disoccupazione rende meno probabile l’ingresso nel mercato del lavoro. Il fenomeno interessa particolarmente Slovacchia, Grecia e Italia, dove rispettivamente il 66,5, il 61,9 e il 57,3 per cento dei disoccupati è senza un lavoro da oltre un anno.
Il dato del Bel Paese differisce notevolmente da quello registrato dalle altre principali economie europee. Francia, Germania e Spagna mostrano percentuali più basse, pari rispettivamente al 27,4, al 33 e al 39 per cento.
Desta una certa preoccupazione anche il dato riguardante coloro che sono disoccupati da oltre 2 anni (la cosiddetta disoccupazione di durata molto lunga). Nel 2022, la media europea era del 23,2 per cento.
Anche in questo caso, Slovacchia, Grecia e Italia si trovano in cima alla classifica, con il 46,1, il 40,7 e il 39,9 per cento dei disoccupati senza un impiego da oltre 24 mesi. In Francia, Germania e Spagna, questa percentuale si attesta rispettivamente al 13,2, al 19,6 e al 24,7 per cento.