Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro sono indagati dalla Procura di Brescia con l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione al processo Eni/Shell-Nigeria di cui il Tribunale ha depositato mercoledì 9 giugno le motivazioni dell’assoluzione di tutti gli imputati.
L’iscrizione risalirebbe a una decina di giorni fa dopo l’interrogatorio del Pm Paolo Storari, pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell’avvocato Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio.
La segnalazione del procedimento a carico dei due Pm è arrivata al Procuratore generale della Cassazione Salvi, al Csm e al ministero della Giustizia.