Il 22 gennaio 2024 il prezzo del gas all’ingrosso era di 27,6 euro al megawattora, meno della metà rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2023 (66 euro al megawattora), ma molto più alto dei valori raggiunti nel 2020 (anche al di sotto dei 4 euro al megawattora).
Il prezzo del gas viene comunemente misurato tramite il Ttf (Title Transfer Facility), un indice che tiene conto della media delle quotazioni giornaliere. Il suo picco l’aveva registrato ad agosto 2022, anno in cui è scoppiato il conflitto in Ucraina, arrivando a toccare un valore di quasi 340 euro al megawattora.
Negli ultimi il prezzo dell’oro blu si è dimostrato essere estremamente volatile e, infatti, lo scorso autunno stava gradualmente risalendo a causa delle instabilità geopolitiche dovute al conflitto israelo-palestinese. Tuttavia, il prezzo del 22 gennaio è il più basso degli ultimi mesi, nonostante i recenti attacchi degli Houthi e la conseguente crisi nel Mar Rosso.
Come è possibile? I principali fattori in gioco sono tre: l’aumento degli stoccaggi, la diffusione delle rinnovabili e la riduzione dei consumi complessivi: ecco perché il prezzo continua a scendere.