La Banca centrale europea ha confermato i livelli di tutti i tassi ufficiali per l’Eurozona. Quello sulle operazioni di rifinanziamento principali resta quindi al 4,50 per cento, il tasso sui depositi resta al 4 e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75.
L’inflazione nell’Eurozona ha mostrato continue attenuazioni e ora, al 2,4 per cento a novembre dista meno di mezzo punto percentuale dall’obiettivo ufficiale dell’istituzione (2 per cento simmetrico). Ma la Bce afferma di attendersi una momentanea risalita nei mesi a venire.
Poi, a sorpresa, il Consiglio direttivo della Bce ha da subito preannunciato che dalla seconda metà del 2024 intende avviare una manovra di progressiva riduzione delle consistenze di titoli, prevalentemente pubblici, accumulati sul piano anticrisi Covid Pepp, mentre una manovra in tal senso è già in corso sul programma App.
Finora la Bce aveva sempre riaffermato che intendeva rinnovare l’integralità dei titoli in portafoglio sul Pepp fino a fine 2024. Ora, invece, dice che intende ridurre gli stock mediamente per 7,5 miliardi di euro al mese nel secondo semestre e che metterà fine ai rinnovi di bond da fine 2024.