Il maggior numero di domande di brevetto presentate nel 2018 presso la World Intellectual Property Organization. È il record messo a segno da Huawei.
La società con sede a Shenzhen - il più grande fornitore mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni - ha registrato 5.405 brevetti lo scorso anno. E, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, in seconda posizione troviamo la giapponese Mitsubishi Electric, seguita dai giganti statunitensi della tecnologia Intel e Qualcomm.
Nonostante l’exploit di Huawei, gli Stati Uniti sono rimasti il maggior richiedente a livello globale nel 2018, con un totale di 56.142 brevetti depositati, seppur in calo dello 0,9% rispetto al 2017. La Cina è ora in seconda posizione con 53,345 depositati nel 2018, in crescita del 9,1% rispetto all’anno precedente. E il 10% dei brevetti riguardano il 5G.
Il che ci riporta a Huawei. Il colosso cinese investe annualmente circa 15-20 miliardi di dollari in R&S, classificandosi tra le prime cinque società globali. È questo l’elemento che più di ogni altro spiega il successo del gigante cinese.