Nel 2020, su quasi 73 milioni di persone occupate nel campo della ‘scienza e tecnologia’ nell’Ue, di età compresa tra i 15 e i 74 anni, quasi 37,5 mln erano donne (51,3%) e 35,5 mln uomini (48,7%).
In due terzi degli Stati membri, la maggior parte degli occupati nel settore ‘scienza e tecnologia’ è appannaggio delle donne. La quota più elevata è stata rilevata in Lituania e Lettonia, rispettivamente con il 63,7% e il 62,9%. Austria, Paesi Bassi, Lussemburgo, Cechia, Italia e Malta sono stati gli unici paesi con una quota inferiore al 50%, che varia dal 49,9% al 45,2%.
A livello regionale, la quota più elevata di donne occupate è stata osservata in Lituania (63,7%), Lettonia (62,9%), Bulgaria settentrionale e sudorientale (60,4%), Azzorre (59,6%) ed Estonia (59,5%). All’altro estremo della scala, Malta impiegava solo il 45,2% di donne, seguita dalle regioni italiane del Sud, Nord-Ovest, Nord-Est e Centro, che vanno rispettivamente dal 45% al 47%.