Il co-fondatore di Facebook non è il primo nella Silicon Valley a mostrare segnali di inadeguatezza politica, né sarà l'ultimo. Ma potrebbe essere il più influente.
Gli innovatori sono giustamente celebrati. Sorge, tuttavia, un problema se presenti il tuo business come filantropico quando non lo è. Zuckerberg è, in realtà, uno dei migliori monetizzatori della nostra epoca. Eppure parla come se fosse un pastore episcopale. "Proteggere la nostra comunità è più importante che massimizzare i nostri profitti", ha detto dopo la presentazione del miglior trimestre di Facebook.
Zuckerberg soffre di una delusione comune alle élite della nuova economia americana. Pensano di essere brave persone, anzi la maggior parte di loro lo è. Anche il co-fondatore di Facebook sembra esserlo. Ad esempio, il suo linguaggio pubblico è intriso di valori. Una scelta di questo tipo porta alcuni vantaggi, come quello di evitare di parlare di tasse. Se sto finanziando buone cause con i miei capitali, come la costruzione di scuole e la ricerca sulle malattie rare, potrebbe non essere necessario dover parlare anche di fisco. Zuckerberg non finanzia guerre in Africa. Lui è una bella persona. Il fatto che Facebook paghi pochissime tasse passa, quindi, per irrilevante.