I Brics si allargano e potranno contare su altri sei “membri effettivi” dal primo gennaio 2024: si tratta di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Lo ha annunciato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, nel corso della conferenza stampa finale del summit.
Con l’ingresso dei nuovi membri, i Paesi Brics “rappresenteranno il 36 per cento del Pil mondiale e il 47 per cento della popolazione dell’intero pianeta”, ha annunciato il presidente brasiliano Lula da Silva, aggiungendo che “a questa prima fase se ne aggiungerà un’altra di ulteriore ampliamento”.
“I Brics - ha evidenziato Ramaphosa - sono un gruppo eterogeneo di nazioni. Si tratta di un partenariato paritario tra Paesi che hanno punti di vista diversi ma una visione condivisa per un mondo migliore. Come cinque membri dei Brics, abbiamo raggiunto un accordo sui principi guida, gli standard, i criteri e le procedure del processo di espansione” del gruppo delle economie emergenti.
Inoltre, “abbiamo raggiunto un consenso sulla prima fase di questo processo di espansione”, ha sottolineato il presidente sudafricano, precisando che - a proposito della dibattuta questione di una valuta comune del blocco (antitetica al dollaro statunitense) - i leader hanno incaricato i loro ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali, di considerare la questione delle valute locali, degli strumenti di pagamento e delle piattaforme, e di riferire agli stessi leader Brics nel prossimo vertice.