Putin: “Il peso economico dei Brics cresce e quello del G7 scende. Non c’è scampo”

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato a tutto campo in un atteso discorso programmatico di fronte all’Assemblea Federale. Ecco i principali passaggi.

Brics. “Il peso economico dei Paesi Brics continuerà a crescere e quello dei Paesi del G7 a scendere. La quota dei paesi Brics nel Pil mondiale a parità di potere d'acquisto arriverà al 36,6 per cento entro il 2028, quella del G7 scenderà al 27,8. Nel 1992 la quota Brics era pari al 19,3 per cento e  nei paesi del G7 era al 45,7. Alla fine del 2022, i Brics erano in vantaggio: 34,4 per cento contro 30,3. Non c'è scampo da questo. Questa è una realtà oggettiva. E sarà così, qualunque cosa accada, anche in Ucraina”.

Eurasia. “È evidente che in un futuro già prossimo è necessario lavorare per la creazione di una nuova cornice di sicurezza equa e indivisibile per l’Eurasia”.

Usa in Europa. “Le azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti hanno de facto portato allo smantellamento del sistema di sicurezza europeo. Questo crea rischi per tutti”.

Armi nucleari. “Loro (l’Occidente ndr) ora stanno escogitando modi per spaventare il mondo intero, tutto questo minaccia davvero un conflitto con l’uso di armi nucleari e quindi la distruzione della civiltà”.

Conflitto su larga scala. “Le armi nucleari russe strategiche sono in stato di massima allerta e i tentativi di un nuovo intervento in Russia rischiano di scatenare un conflitto su larga scala con l’uso di armi nucleari” che avrà “conseguenze molto più tragiche che in epoche passate”.

Armi russe in grado di colpire lontano. “L’Occidente sta cercando di trascinare la Russia in una nuova corsa agli armamenti, ripetendo così lo scenario degli anni Ottanta”, ma “gli oppositori della Russia devono ricordare che essa dispone di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio”.

Finanza. “Mosca intende realizzare coi Paesi amici una nuova architettura finanziaria globale su basi tecnologiche all’avanguardia e priva di interferenze politiche”.

Nato in Ucraina. “Si è iniziato a parlare della possibilità di inviare contingenti militari della Nato in Ucraina” ma “le conseguenze per gli eventuali interventisti saranno tragiche”.