La Germania si è unita alla Spagna nella richiesta di abbandonare i dazi dell’Unione Europea sulle auto elettriche (che raggiungono il 36%) prodotte nella Repubblica Popolare Cinese.
Dall’annuncio del provvedimento il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è stato il primo leader europeo – dopo la sua visita a Pechino – a chiedere un cambiamento di rotta.
Anche il premier della Svezia Ulf Kristersson ha espresso dubbi sulle sanzioni e messo in guardia circa i rischi di una guerra commerciale globale.
L’Ue dovrebbe votare entro ottobre per decidere se procedere nella politica dei dazi contro Pechino e, nel caso in cui 15 Stati su 27 si dichiarassero contrari alle tariffe, la Commissione europea sarà costretta a ritirare la misura.