
Da domani i dazi contro la Cina saliranno al 104%. Lo annuncia la Casa Bianca. “Un errore da parte della Cina fare ritorsioni” sui dazi Usa: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, riferendosi al fatto che Pechino ha osato reagire ai dazi del 34% imposti da Washington alla Cina.
Parziale retromarcia, intanto, del miliardario Bill Ackman, che aveva chiesto “una pausa di 30, 60 o 90 giorni sui dazi, prima dell’entrata in vigore”, dicendo che il presidente Donald Trump stava perdendo la fiducia delle imprese con la sua guerra commerciale.
“Sostengo pienamente il presidente e l’uso dei dazi per eliminare i dazi e le pratiche commerciali sleali dei nostri partner”, ha spiegato oggi, ma “sostengo una pausa di 30, 60 o 90 giorni” per “permettere che le trattative siano completate senza una significativa interruzione dell’economia globale, che danneggerebbe le aziende e i cittadini più vulnerabili del nostro Paese. Se un Paese non negozia in buona fede, Trump può usare le maniere forti, ma farlo senza dare il tempo di raggiungere un accordo creerebbe un danno non necessario”, ha spiegato.