Non c'è solo il clima nella testa di Conte. Al centro dei suoi pensieri alberga la Libia. L'Italia è preoccupata da una escalation militare che destabilizza la regione sempre di più. ''È arrivato il momento della pacificazione e tutti dobbiamo agire a sostegno dell'azione delle Nazioni Unite - afferma nel suo intervento -. Il primo passo indietro è un cessate il fuoco credibile''. Tutti gli Stati membri delle Nazioni Uniti devono rispettare l'embargo delle armi, prevenendo un'escalation dei conflitti in Libia", ha ammonito. Per raggiungere questo obiettivo, Giuseppe Conte vuole chiedere a Donald Trump di mediare con Turchia ed Egitto.
Un altro passaggio del discorso del premier all'Onu riguarda l'Iran, al centro delle recenti tensioni internazionali. "Facciamo appello a Teheran affinché ritorni al pieno adempimento dei suoi obblighi. È interesse di tutta la comunità internazionale che ciò avvenga, anche attraverso il mantenimento di opportuni canali di dialogo con l'Iran. Serve un impegno multilaterale per il disarmo”.