Torna all’attacco Vladimir Putin, mettendo il dito nella piaga. “I cambiamenti in atto nell’economia e nella politica internazionale sono tettonici e rivoluzionari”, ha detto il presidente russo nel suo discorso alla sessione plenaria del Forum di San Pietroburgo. E prefigura una prospettiva da incubo, non solo in ambito economico, per il Vecchio continente.
L’attuale situazione in Europa “porterà a un’ondata di radicalismo e, in prospettiva, a un cambio di élite” ha aggiunto, evidenziando che “l’Europa ha perso la sua sovranità politica”, riferendosi alla presunta influenza Usa sulle decisioni dell’Ue.
Poi la stoccata: “I politici europei hanno già determinato con le loro stesse mani seri danni alla propria economia”, provocando prima di tutto l’alto tasso di inflazione nell’Ue che “sta colpendo il suo stesso business”.
La causa di questa situazione – secondo Putin - sono le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia; e l’Ue potrebbe perdere (a suo dire) oltre 400 miliardi di dollari proprio per le sanzioni adottate contro la Federazione.
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