Hillary Clinton è al centro di un nuovo caso politico che vede sullo sfondo una possibile interferenza dei russi sul voto delle prossime presidenziali. Clinton accusa una delle candidate democratiche alle presidenziali, Tulsi Gabbard, di essere un “asset della Russia” che punta a formare un terzo partito per danneggiare i liberal.
“Non faccio previsioni - spiega Clinton - ma credo che i russi abbiano messo gli occhi su qualcuna che attualmente sta partecipando alle primarie democratiche e la stanno preparando a presentarsi come candidata di un terzo partito”.
Clinton non cita esplicitamente Tulsi Gabbard ma secondo i media statunitensi il riferimento sarebbe chiaro. Sono soltanto cinque le donne finora in gara: Gabbard, le senatrici Kamala Harris, Elizabeth Warren, Amy Klobuchar e la scrittrice Marianne Williamson. Nessuna delle ultime quattro è stata mai accusata di avere legami con Mosca.
Gabbard nei giorni scorsi ha smentito la possibilità di candidarsi per un terzo partito, negando qualsiasi legame con la Russia. E passando al contrattacco, definendo “vigliacche” le accuse dell’ex segretaria di Stato. Gabbard ha accusato l’ex first lady di essere “la regina dei guerrafondai” e di orchestrare una campagna “per distruggere la mia reputazione”.