Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%), trainato dalla domanda interna che, al netto delle scorte, contribuirebbe positivamente per 4,2 punti percentuali, mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo (-0,5 punti percentuali). Lo rileva l'Istat.
La fase espansiva dell’economia italiana registrerà una decisa decelerazione nel 2023 quando il Pil aumenterà dello 0,4%, sostenuto interamente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+0,5 punti percentuali), mentre la domanda estera netta fornirebbe un contributo lievemente negativo (-0,1 p.p.).
In questo scenario, il saldo della bilancia commerciale rimarrà in disavanzo nel biennio di previsione (-1,1% in entrambi gli anni).