L’India sarà la seconda potenza economica del mondo, superata solo dalla Cina, nel 2075. A sostenerlo è il report ‘The Path to 2075’ della banca statunitense Goldman Sachs.
Se oggi l’India è quinta in classifica, preceduta da Stati Uniti, Cina, Giappone e Germania per quanto riguarda il prodotto interno lordo, il Subcontinente è già il Paese più popoloso al mondo. Una crescita demografica che lo ha portato a raggiungere la cifra record di 1,4 miliardi di abitanti.
Inoltre, l’indice di dipendenza (ovvero il rapporto percentuale tra la popolazione attiva e quella inattiva) di New Delhi, secondo l’economista Santanu Sangupta, sarà uno dei più bassi nei prossimi vent’anni a livello mondiale.
Sono quattro gli elementi che influiranno su questo cambiamento dell’economia globale nei prossimi 50 anni.
1. Una crescita dell’economia globale più lenta, dovuta a un sempre più debole incremento della popolazione mondiale.
2. La convergenza dei mercati dei Paesi emergenti, guidata dalle potenze asiatiche.
3. L’improbabilità che si ripeta il decennio di eccezionalità dell'economia statunitense appena trascorso.
4. Diminuzione della disuguaglianza globale e una crescita di quella domestica.
Ecco la classifica delle prime 10 potenze economiche mondiali nel 2075.
1 Cina (già dal 2050 sarà in cima alla classifica delle potenze mondiali); 2 India; 3 Stati Uniti; 4 Indonesia (oggi il paese non si trova nemmeno tra i primi 15); 5 Nigeria (entro il 2050 il paese entrerà nella classifica dei primi 15 paesi); 6 Pakistan; 7 Egitto (dal 2050 al dodicesimo posto della classifica); 8 Brasile; 9 Germania; 10 Regno Unito (attualmente al momento al sesto posto della classifica).