
La Germania ha sospeso gli aiuti allo sviluppo recentemente stanziati in favore del Ruanda (93,6 milioni di euro) a causa del suo ruolo nella guerra civile della confinante Repubblica Democratica del Congo.
Il ministero dello Cooperazione economica e dello Sviluppo di Berlino ha esortato il governo di Kigali a interrompere il proprio sostegno materiale al gruppo ribelle M23, che ha conquistato diversi territori nelle regioni di Kivu Nord e Sud mettendo le mani su preziosi giacimenti minerari.
L’esecutivo ruandese ha subito risposto con durezza verbale: “Paesi come la Germania, che hanno una responsabilità storica per l’instabilità nella regione, dovrebbero sapere che è meglio non applicare misure unilaterali e coercitive”.