C'è stata una leggera diminuzione della disuguaglianza dei redditi globali in 146 paesi osservati dal 1988 al 2000.
Negli anni successivi il processo è, poi, accelerato e persino la crisi non è riuscito ad arrestarlo. Lo ha soltanto rallentato, come dimostra la rilevazione del coefficiente di Gini nel 2015, quando è stato comunque registrato in diminuzione, seppur la più modesta dal 2000. Un dato è sicuro: il graduale calo della disuguaglianza dei redditi globali suggerisce che i divari tra le varie nazioni si stanno riducendo.
La convergenza nei redditi medi è stata la principale forza trainante nella riduzione della disuguaglianza dei redditi globali e il suo impatto è accelerato nei primi anni del 2000. Le cose sarebbero potute andare ancora meglio se non fosse stato per alcuni effetti compensativi. Tra questi, l’aumento della disuguaglianza all'interno di alcuni paesi e la maggiore crescita della quota di popolazione dei paesi più poveri rispetto a quella dei più ricchi.
Cina e India rappresentano circa il 38% della popolazione mondiale. Se si escludono questi due paesi dal calcolo appare un altro scenario: la disuguaglianza dei redditi globali risulta aumentata fino al 2000, salvo poi cominciare a scendere, ma lentamente. È la Cindia l’ago della bilancia.