Un Pil dello 0,1% per il 2019. È la stima per l'Italia di Standard&Poor. In un rapporto dedicato alle prospettive di Eurolandia, S&P prevede una crescita per il nostro Paese dello 0,4% nel 2020 e dello 0,6% nel 2021, che sale allo 0,7% nel 2022.
L’agenzia di rating prevede per l’Eurozona nel suo complesso un ulteriore rallentamento nel 2020, con una crescita dell’1,1% dopo l’1,2% nel 2019.
La Germania, all'interno dell’Eurozona, “resta la più colpita dal collasso degli scambi commerciali globali”.
L’Italia è la seconda economia a soffrire di più “anche se una riduzione dell’incertezza politica e dei premi di rischio sovrani potrebbe sostenere la fiducia delle aziende e aumentare la domanda interna nel 2020”.