Le Regioni italiane sono spaccate in due in termini di ricchezza pro capite. Ad evidenziarlo è stata nei giorni scorsi la Commissione Europea.
Da un lato, ci sono le aree settentrionali che addirittura superano il Pil pro capite medio a livello europeo; dall’altro, ci sono le performance negative di Calabria e Sicilia.
In Calabria, ad esempio, il Pil pro capite si ferma a 57,3 (fatto 100 la media europea), poco più della metà rispetto alla ricchezza media di un europeo. Dall’altra parte c’è il 129 della Lombardia o il 130 della provincia di Bolzano.
L’Italia risulta spaccata in due anche nel Regional Competitiveness Index del 2022. Da un lato la Lombardia occupa la 98° posizione (su un totale di 234 regioni europee considerate) e ha migliorato nel tempo il suo posizionamento: il suo punteggio finale è di 103, a fronte di una media Ue pari a 100. Dall’altro lato Calabria e Sicilia si trovano ancora una volta sul fondo, rispettivamente, con punteggi di 58,8 e 60,1.