Gli Usa hanno 750 basi militari all’estero, mentre la Cina ne ha solo una. Negli ultimi 40 anni la Cina non è mai stata coinvolta in alcun conflitto, mentre gli Usa in più di 10.
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Gli Stati Uniti hanno 750 basi militari all’estero, in 80 Paesi con 170 mila soldati, mentre la Cina ha una sola base militare fuori dal suo territorio a Gibuti; negli ultimi quarant’anni la Cina non è mai stata coinvolta in alcun conflitto, mentre gli Usa in più di dieci.
Occorre, inoltre, considerare che nel 1948 gli Stati Uniti avevano il 50% della ricchezza e solo il 6% della popolazione: il loro scopo è sempre stato quello di mantenere questa disparità.
Questa logica permette di individuare i motivi delle guerre in corso: la Russia con le sue ricchezze naturali, la Cina potenza tecnologica e manifatturiera, il Medio Oriente con le enormi risorse energetiche. Come risultato, vediamo un nuovo aumento della mentalità di guerra e delle spese militari.
Gli anni ‘90 hanno anche segnato l’accelerazione nella crescita del debito pubblico della prima economia al mondo e negli interessi: nel 2023 il debito è arrivato a 35 trilioni di dollari e gli interessi a un trilione. Come questo sia sostenibile è il problema che riguarda l’esorbitante privilegio del dollaro come valuta di riserva e come moneta per gli scambi internazionali.
Ecco allora che le tensioni attuali possono essere lette come lotta per il controllo delle risorse, della scienza, della tecnologia e della moneta.