Il Partito popolare ha vinto le elezioni in Spagna diventando di gran lunga il primo partito, a scapito però del suo potenziale alleato Vox, che crolla nelle urne, con il risultato che il centro-destra non ha la maggioranza assoluta (per raggiungerla occorrono 176 seggi). I popolari conquistano 136 seggi, i socialisti tengono (122). Ribaltati gli exit poll che avevano previsto una vittoria netta dei Popolari.
Diventano quindi determinanti i voti degli indipendentisti. In Catalogna la sinistra repubblicana (Erc) di Pedro Aragones, presidente della regione, ha perso 6 seggi scendendo a quota 7, alla pari con Junts per Catalunya di Carles Puigdemont, l’ex leader separatista fuggito in Belgio per evitare l’arresto dopo il tentativo di secessione del 2017.
Nei Paesi Baschi, invece, Bildu ha ottenuto 6 seggi, uno in più, e Eaj-Pnv (il Partito Nazionalista Basco), 5 seggi, uno in meno. La prospettiva di un ritorno al voto sono concrete.