Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che assumerà le competenze del presidente catalano Carles Puigdemont per convocare nuove elezioni. Il governo spagnolo ha deciso di proporre al Senato la destituzione del presidente catalano Carles Puigdemont, del vicepresidente Oriol Junqueras e di tutti i membri del Governo. "La mia volontà è di andare a elezioni il prima possibile, non appena sarà ripristinata la normalità istituzionale. Lo vuole la maggioranza, dobbiamo aprire una nuova fase", ha spiegato Rajoy parlando al massimo di sei mesi.
Il capo del governo ha poi aggiunto che "gli ultimi dati dell'economia in Catalogna sono preoccupanti. Più di 1000 imprese hanno spostato la loro sede legale. C'è stato un disincentivo degli investimenti e un crollo del turismo".
"Non faremo alcun passo indietro, la cittadinanza di questo Paese ci ha scelti come legittimi rappresentanti. Ci impegniamo nei confronti degli elettori, oggi più che mai, a lavorare senza fermarci": lo ha detto in serata la presidente del Parlamento catalano, Carme Forcadell, che ha anche sottolineato come "ci impegniamo a difendere la democrazia in maniera civile, perche' sappiamo che i conflitti politici si risolvono politicamente".