Il premier spagnolo ha annunciato l’intenzione di chiedere al Consiglio dei ministri di concedere l’indulto ai nove condannati nel processo sul movimento secessionista della Catalogna (dopo il tentativo di indipendenza da Madrid avvenuto nel 2017).
Pedro Sánchez ha parlato di indulto, non di amnistia. Ciò significa che il reato non verrà cancellato. E, soprattutto, il suo governo è in piedi anche grazie al voto favorevole di alcuni indipendentisti. È questa la chiave di lettura più realista della scelta del premier iberico.
Inoltre, con questa mossa, che consente di far uscire dal carcere gli indipendentisti condannati, non crea le condizioni per un ritorno un patria dell’ex presidente catalano Charles Puidgemont, fuggito in Belgio. Anche dopo l’indulto, scatterebbe infatti per lui l’arresto qualora dovesse decidere di rientrare nel suo paese.