La Commissione europea ha dichiarato che 11 membri dell'Unione europea hanno subito squilibri economici che in qualche modo dovrebbero essere affrontati. I paesi più in difficoltà sono Italia, Cipro e Croazia, che hanno evidenziato squilibri eccessivi.
Gli altri otto paesi chiamati in causa dal rapporto dell’Ue sul monitoraggio delle economie comunitarie sono Bulgaria, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia.
In Italia si registrano "squilibri eccessivi", tra i quali spiccano l'alto debito e la produttività particolarmente bassa. Il debito si stabilizza ma ancora non ha imboccato un percorso di ferma discesa a causa del deteriorarsi del saldo strutturale, e lo slancio delle riforme è in qualche modo rallentato.
Queste valutazioni sono state illustrate in una conferenza stampa dal vice-presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dai commissari Marianne Thyssen e Pierre Moscovici.