“Non mi candiderò per un secondo mandato”. L’annuncio inatteso giunge dalla prima presidente donna della Slovacchia, Zuzana Caputova, politica moderata ed europeista che aveva rotto il fronte euroscettico di Visegrad. Ma la sua corsa è ora giunta al capolinea.
Da tempo è infatti diventata il bersaglio del suo principale rivale, l’ex premier Robert Fico, che l’accusa di essere “un’agente degli Stati Uniti”. E alla propaganda filorussa si sono aggiunte anche le minacce di morte.
Tanto basta a stoppare le aspirazioni politiche di una donna, madre di due figlie adolescenti, ex avvocata dei diritti civili, in vista delle elezioni del prossimo 30 settembre.
Una pessima notizia per l’Ue: la Slovacchia ha garantito fino ad ora sostegno all’Ucraina. Ma l’ex premier filorusso Fico, che nelle ultime settimane ha più volte ribadito che la Slovacchia deve smetterla di sostenere Kiev, è favorito nei sondaggi.
Fico, leader dei socialdemocratici, era stato costretto a lasciare il ruolo di premier per una grave vicenda che gli slovacchi potrebbero aver già rimosso. A febbraio del 2018 un giornalista investigativo, Jan Kuciak, era stato assassinato insieme alla sua compagna, Martina Kusnirova, mentre indagava sulle infiltrazioni mafiose nel suo Paese, svelando i legami di un alleato di fiducia di Fico con la ‘ndrangheta. A quel punto, il premier aveva dovuto cedere alle pressioni della piazza e si era dimesso.
Alle prossime elezioni, Fico potrebbe tornare in sella, il che spaccherebbe il fronte europeo anti-Putin che può già contare sul sostegno della Serbia.
.jpg?box=317x238c)
