Se una potenza straniera attaccasse le Hawaii (ad esempio la base della Marina americana a Pearl Harbor o il quartier generale del Comando Indo-Pacifico a nord-ovest di Honolulu), i membri della Nato non sarebbero obbligati a prendere la difesa di questo Stato.
Ma la stragrande maggioranza dei suoi abitanti non ha alcuna idea di essere di fatto fuori dall’ombrello del Patto Atlantico. Il dubbio però dovrebbe sorgere spontaneo se si pensa che il nome dell’alleanza è appunto Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico.
Le Hawaii si trovano nel Pacifico e, a differenza della California, del Colorado o dell’Alaska, sono il cinquantesimo Stato che non fa parte degli Stati Uniti continentali.
L’eccezione, del resto, è già enunciata nel Trattato di Washington, il documento che istituì la Nato nel 1949, un decennio prima che le Hawaii diventassero uno Stato. Se da un lato l’articolo 5 del trattato prevede infatti l’autodifesa collettiva in caso di attacco militare contro qualsiasi Stato membro, dall’altro lato l’articolo 6 ne limita la portata geografica.