Il New York Times ha definito il problema come “l’elefante nella stanza”. La questione della misoginia dei maschi afroamericani, che sarebbe probabilmente rimasta in secondo piano se in ballo non ci fosse l’elezione alla Casa Bianca della prima donna black nella storia degli Stati Uniti, preoccupa la campagna di Kamala Harris.
Gli uomini neri paiono confusi su cosa sia la forza, e a volte sembrano pensare che sostenere una donna nera come leader non dimostri forza come uomini neri. Ecco perché l’elettorato black maschile è attratto da Trump per la “proiezione di forza” che emana ai loro occhi.
Un sondaggio del New York Times dello scorso anno evidenziava come l’elettorato black, in particolare quello maschile, si sia allontanato dal Partito democratico, ritenuto incapace di rispondere alle necessità delle comunità afroamericane.
In base a uno studio dell’Associated Press, nel 2020 Donald Trump conquistò il voto del 12% dell’elettorato maschile black, rispetto al 6% di quello femminile. Si tratta di segmenti elettorali che possono apparire marginali e che potrebbero, invece, risultare decisivi in Stati in bilico come Georgia, North Carolina e Michigan.