Bernie Sanders resta in testa nella corsa alla Casa Bianca fra i democratici. Ma, nel frattempo, cresce Michael Bloomberg: sebbene l’ex sindaco di New York non sia ancora ufficialmente in corsa, si piazza terzo nei sondaggi. E promette: “Se vinco, vendo la mia media company”.
Secondo un sondaggio ABC-Washington Post, il senatore del Vermont (Sanders) ha il 32% delle preferenze a livello nazionale. Joe Biden è secondo (17%). Seguono Bloomberg (14%), Elizabeth Warren (11%), Pete Buttigieg (7%) e Amy Klobuchar (6%).
Dunque, Bloomberg venderà la sua media company se vincerà le presidenziali. Inizialmente il magnate dell’informazione economico-finanziaria aveva prospettato l’ipotesi di un blind trust (amministrazione di un’impresa affidata a persone differenti dal proprietario o dall’azionista di maggioranza, allorché il medesimo assume incarichi di governo, al fine di evitare conflitti tra interessi privati e agire pubblico). Al momento, l’imprenditore detiene circa il 90% dell’omonima data e media company fondata nel 1981, che serve 325 mila clienti e che nel 2019 ha fruttato 10,5 miliardi di ricavi (+5,7% rispetto all’anno precedente).
Bloomberg ha impostato la sua campagna attaccando aggressivamente Donald Trump anche sul piano etico, accusandolo di non aver messo i suoi asset in un blind trust preferendo invece affidarne la gestione ai figli.